Laura e Massimo Braghini, una coppia ben conosciuta nell’ambiente della mobilità sostenibile, del cicloturismo e dello slow biking a Brescia, impegnati per la pace e la solidarietà, sono rimasti vittime di un incredibile furto. A Bratislava, punto di partenza di un lungo percorso destinato ad attraversare i Paesi dell’Europa Centrale.
In campeggio, sotto al naso della polizia e della security del campeggio sono state rubate le biciclette con cui dovevano effettuare il viaggio.
La coppia Bresciana è partita con l’intenzione di documentare in video per le reti locali e diffondere in rete l’esperienza di viaggio in bicicletta, attraverso luoghi che hanno visto svolgersi il dramma della guerra e dell’intolleranza, toccando anche località che ancora portano la memoria degli eccidi nazisti.
Tutto ciò riportato in cronaca in tempo reale sul loro blog:
http://www.lauramax.it/index.php/slovacchia/198-bratislava-bratislava-ci-hanno-rubato-le-bici.html
La notte di lunedì 25 luglio 2011, alle 2, sono stati svegliati da rumori metallici. Subito accorsi alle bici, così come si trovavano, hanno constatato che erano sparite, nonostante fossero state debitamente legate.
Incredibilmente alla reception sostavano polizia locale e security del campeggio, che però pare non abbiano ritenuto, nell’immediatezza del fatto di attuare efficaci interventi.
Massimo Braghini è esponente della FIAB italiana (Federazione Italiana Amici della Bici). È responsabile organizzatore di PACICLICA, iniziativa nazionale a supporto della Marcia della pace di Assisi.
Gli Amici della Bici FIAB Brescia, Brescia Ciclabile, e il gruppo di persone impegnate in Paciclica seguono con ansia l’evoluzione della brutta avventura. L’Ambasciata Italiana a Bratislava è stata interessata al caso.
La televisione della Slovakia (video.markiza.sk) ha realizzato un videoreportage sulla disavventura.
Tutti gli amici di Laura e Massimo si augurano che la rete di solidarietà si dimostri tanto forte da poterli aiutare da lontano, in modo che il loro cammino possa proseguire.
Ciclabili, ciclopedonali, percorsi protetti e giri in bici per cicloturisti e ciclisti con la C minuscola. Tracciati GPX e mappe da scaricare per il navigatore bici in Provincia di Brescia.
lunedì 25 luglio 2011
domenica 24 luglio 2011
In bicicletta da Parma a Cremona
Qualche telegrafico appunto: da Ponte Taro, appena fuori da Parma, lungo la via Emilia, si arriva fino a Cremona.
Segnalo la trattoria "Il Pavone" Ristorante-Bar con camere, via Emilia Ovest n. 224. Tel.: 0521 675628. Elio ed io abbiamo pranzato lautamente con 13 euro.
L’attraversamento del fiume Taro è sul ponte costruito nel 1816 per volere di Maria Luisa d'Asburgo-Lorena (conosciuta anche come Maria Luigia), duchessa di Parma. Imponenti statue sono poste all’inizio ed al termine.
A Fontanellato è da vedere la stupenda rocca circondata da fossato e poco distante la sinagoga della importante comunità ebraica che fu soppressa dal nazismo nei campi di sterminio della Shoah.
La stupenda rocca di Soragna è uno dei castelli parmensi da non perdere.
Il Museo Ebraico Fausto Levi si trova anch'esso a Soragna.
A Roncole di Busseto, sulla strada, c'è la casa natale di Giuseppe Verdi.
Busseto con gli inconfondibili porticati ed il teatro verdiano merita una visita.
Biciclettata sui luoghi descritti da Giovanni Guareschi nei libri che raccontano di Peppone e Don Camillo.Quasi esclusivamente su asfalto.
Da Busseto a Cremona è quasi tutta ciclabile: Ciclabile del fiume Po e Polesine, in provincia di Parma.
L' attraversamento del fiume Po, sul ponte di Cremona, è su corsia protetta ciclopedonale.
Il tracciato nei vari formati per ciclonavigatore, lo puoi scaricare qui.
Puoi anche vedere il percorso da foto satellitare e misto, ingrandendo a piacere.
Segnalo la trattoria "Il Pavone" Ristorante-Bar con camere, via Emilia Ovest n. 224. Tel.: 0521 675628. Elio ed io abbiamo pranzato lautamente con 13 euro.
L’attraversamento del fiume Taro è sul ponte costruito nel 1816 per volere di Maria Luisa d'Asburgo-Lorena (conosciuta anche come Maria Luigia), duchessa di Parma. Imponenti statue sono poste all’inizio ed al termine.
A Fontanellato è da vedere la stupenda rocca circondata da fossato e poco distante la sinagoga della importante comunità ebraica che fu soppressa dal nazismo nei campi di sterminio della Shoah.
La stupenda rocca di Soragna è uno dei castelli parmensi da non perdere.
Il Museo Ebraico Fausto Levi si trova anch'esso a Soragna.
A Roncole di Busseto, sulla strada, c'è la casa natale di Giuseppe Verdi.
Busseto con gli inconfondibili porticati ed il teatro verdiano merita una visita.
Biciclettata sui luoghi descritti da Giovanni Guareschi nei libri che raccontano di Peppone e Don Camillo.Quasi esclusivamente su asfalto.
Da Busseto a Cremona è quasi tutta ciclabile: Ciclabile del fiume Po e Polesine, in provincia di Parma.
L' attraversamento del fiume Po, sul ponte di Cremona, è su corsia protetta ciclopedonale.
Il tracciato nei vari formati per ciclonavigatore, lo puoi scaricare qui.
Puoi anche vedere il percorso da foto satellitare e misto, ingrandendo a piacere.
martedì 19 luglio 2011
Da Brescia all'altopiano di Cariadeghe
Un bel giretto in salita: da Brescia all'altopiano di Cariadeghe.
La strada, come si dice in dialetto bresciano "la rampèga" e si arriva agli ottocento metri slm. Ambiente stupendo, tra le cave di marmo del Botticino, fino a San Gallo e all' ex Monastero benedettino della Trinità e poi, tra i boschi di Serle, su fino all'altopiano. 24 Km su strada con traffico quasi inesistente da Botticino in poi. Attualmente il fondo stradale è in condizioni mediocri e bisogna fare attenzione in discesa.
Il tracciato nei vari formati per ciclonavigatore, lo puoi scaricare qui.
Puoi anche vedere il percorso da foto satellitare e misto, ingrandendo a piacere.
La strada, come si dice in dialetto bresciano "la rampèga" e si arriva agli ottocento metri slm. Ambiente stupendo, tra le cave di marmo del Botticino, fino a San Gallo e all' ex Monastero benedettino della Trinità e poi, tra i boschi di Serle, su fino all'altopiano. 24 Km su strada con traffico quasi inesistente da Botticino in poi. Attualmente il fondo stradale è in condizioni mediocri e bisogna fare attenzione in discesa.
Il tracciato nei vari formati per ciclonavigatore, lo puoi scaricare qui.
Puoi anche vedere il percorso da foto satellitare e misto, ingrandendo a piacere.
Lungo il fiume Mella, in ciclabile da Brescia a Marcheno
Questo percorso segue la ciclabile del fiume Mella da Brescia città fino a Brozzo.
Superato il ponte di Brozzo, la strada provinciale SPBS345 prosegue verso Tavernole e l'Alta Valle Trompia fino a Colli e le sfide ciclistiche per "eroi del pedale": Maniva, Crocedomini, Baremone...
Elio ed io, ciclisti con la "C" minuscola, ci siamo accontentati della ciclopasseggiata semicollinare lungo il Mella. Il tracciato della ciclabile, circa 28 Km, può essere scaricato nei vari formati per ciclonavigatore cliccando qui.
Superato il ponte di Brozzo, la strada provinciale SPBS345 prosegue verso Tavernole e l'Alta Valle Trompia fino a Colli e le sfide ciclistiche per "eroi del pedale": Maniva, Crocedomini, Baremone...
Elio ed io, ciclisti con la "C" minuscola, ci siamo accontentati della ciclopasseggiata semicollinare lungo il Mella. Il tracciato della ciclabile, circa 28 Km, può essere scaricato nei vari formati per ciclonavigatore cliccando qui.
lunedì 18 luglio 2011
Giretto in bici in Valtrompia
Qualche settimana fa fo fatto una puntatina in Valtrompia con l'amico Elio.
Ho preso qualche appunto video e mi decido finalmente a pubblicare ora qualche riga per parlarne. Siamo saliti da Brescia fino a Bovegno lungo la provinciale SPBS345. Ci sono alcuni tratti di ciclabile ma la strada e sempre molto trafficata. Il vantaggio è che man mano che si sale il traffico si dirada. Superato Taverernole, si va tranquilli. Ridendo e scherzando... andata e rientro a casa 72 Km a 24 Km/ora di media, che per me è di tutta soddisfazione. Da un po' di tempo sentivamo favoleggiare che il percorso ciclabile lungo il fiume Mella, che conosco benissimo fino a Villa Carcina, proseguiva fino a Marcheno, ma non riuscivamo a trovarne la prosecuzione.
Oggi finalmente ci siamo riusciti, ma questa è un'altra storia.
Presto pubblicherò il percorso di questa stupenda alternativa alla strada.
Per il momento ecco qualche appunto video del tradizionale percorso su asfalto.
Ho preso qualche appunto video e mi decido finalmente a pubblicare ora qualche riga per parlarne. Siamo saliti da Brescia fino a Bovegno lungo la provinciale SPBS345. Ci sono alcuni tratti di ciclabile ma la strada e sempre molto trafficata. Il vantaggio è che man mano che si sale il traffico si dirada. Superato Taverernole, si va tranquilli. Ridendo e scherzando... andata e rientro a casa 72 Km a 24 Km/ora di media, che per me è di tutta soddisfazione. Da un po' di tempo sentivamo favoleggiare che il percorso ciclabile lungo il fiume Mella, che conosco benissimo fino a Villa Carcina, proseguiva fino a Marcheno, ma non riuscivamo a trovarne la prosecuzione.
Oggi finalmente ci siamo riusciti, ma questa è un'altra storia.
Presto pubblicherò il percorso di questa stupenda alternativa alla strada.
Per il momento ecco qualche appunto video del tradizionale percorso su asfalto.
mercoledì 13 luglio 2011
Allenamento Paciclica: Brescia e ritorno con giro del lago d'Iseo
Finalmente riesco a dedicare qualche riga all'avventura vissuta con gli amici e le amiche di Paciclica domenica 26 giugno 2011.
Partenza da Piazza Loggia a Brescia e via verso il lago d'Iseo sulla ciclabile Brescia - Paratico.
Arrivati proprio all'inizio delle Torbiere, una spina di robinia in agguato fa afflosciare la mia povera gomma posteriore. La camera d'aria viene prontamente sostituita con il competente intervento di un team di amici che subito si prodigano per aiutarmi. BiciMax intanto ripara la camera d'aria bucata.
Nulla da fare: non si riesce a gonfiare nemmeno quella appena cambiata. Smontare, rimontare... nemmeno quella la vecchia, appena riparata, sembra tenere. Alla fine FORSE si va. Nemmeno arrivo a Clusane che sono ancora in panne con la medesima ruota.
Cado in depressione: "voi andate che io mi arrangio".
Qui si manifesta l'autentica tempra solidale dei Paciclici:
In pochi minuti si monta una nuova camera d'ara comparsa per magia dalla borsa di un benefattore. Un angelo travestito da pensionato di passaggio sostiene di essere un meccanico ciclista: a dieci metri c'è casa sua con una pompa fatata che rimedia a tutto.
Corsa a trenino degna dei migliori inseguimenti del Giro d'Italia per raggiungere il grosso del gruppo che attende dopo il ponte di Sarnico.
La actioncam me la sono dimenticata accesa, per giunta girata a riprendere il nulla, per tutto il tempo delle varie operazioni di riparazione. Mi sono "bruciato" quasi completamente batterie e memoria su scheda.
A causa di ciò ho "bucato" :-) ;-) anche le riprese video del pomeriggio.
Non sono perciò riuscito a documentare che fino verso Zorzino. Pazienza.
Comunque ho imparato che quando è un po' che non si buca, non significa che non si forerà mai più. Da questa volta esco con tre camere d'aria, bomboletta autoriparante, sei "pecette" e collante, pompa e cartucce CO2. Ora ho da riparare camere d'aria a volontà.
Alla fine, ciò che ho capito di più autentico ed importante è lo spirito delle ragazze e dei ragazzi di Paciclica. Sono stato aiutato da tutti, quando avrei gettato la spugna.
GRAZIE! Siete fantastici per gioiosa fratellanza solidale.
Come se non bastasse un impegno di famiglia mi costringeva ad essere a Brescia assolutamente entro le 18. A Marone BiciMax ha detto: VAI! :-)
Alle 17:10 ero davanti al cancello di casa.
Durante il rientro sobbalzavo parecchio.
Ho poi scoperto che il copertone posteriore aveva assunto una strana forma caratterizzata da numerose gobbe sogghignanti: può un copertone sogghignare? Il mio sì. qualche decina di euro meritatamente spesi dall'amico Belleri hanno fatto tornare sorridente me e la mia bicicletta: ora è come nuova.
Non dimenticherò più questa giornata, il sole, i vostri sorrisi e sguardi.
Sento che quest'anno Paciclica sarà più grande e gioiosa che mai.
Sono orgoglioso di essere con voi.
Ecco qualche video-appunto di questa epica giornata:
Partenza da Piazza Loggia a Brescia e via verso il lago d'Iseo sulla ciclabile Brescia - Paratico.
Arrivati proprio all'inizio delle Torbiere, una spina di robinia in agguato fa afflosciare la mia povera gomma posteriore. La camera d'aria viene prontamente sostituita con il competente intervento di un team di amici che subito si prodigano per aiutarmi. BiciMax intanto ripara la camera d'aria bucata.
Nulla da fare: non si riesce a gonfiare nemmeno quella appena cambiata. Smontare, rimontare... nemmeno quella la vecchia, appena riparata, sembra tenere. Alla fine FORSE si va. Nemmeno arrivo a Clusane che sono ancora in panne con la medesima ruota.
Cado in depressione: "voi andate che io mi arrangio".
Qui si manifesta l'autentica tempra solidale dei Paciclici:
In pochi minuti si monta una nuova camera d'ara comparsa per magia dalla borsa di un benefattore. Un angelo travestito da pensionato di passaggio sostiene di essere un meccanico ciclista: a dieci metri c'è casa sua con una pompa fatata che rimedia a tutto.
Corsa a trenino degna dei migliori inseguimenti del Giro d'Italia per raggiungere il grosso del gruppo che attende dopo il ponte di Sarnico.
La actioncam me la sono dimenticata accesa, per giunta girata a riprendere il nulla, per tutto il tempo delle varie operazioni di riparazione. Mi sono "bruciato" quasi completamente batterie e memoria su scheda.
A causa di ciò ho "bucato" :-) ;-) anche le riprese video del pomeriggio.
Non sono perciò riuscito a documentare che fino verso Zorzino. Pazienza.
Comunque ho imparato che quando è un po' che non si buca, non significa che non si forerà mai più. Da questa volta esco con tre camere d'aria, bomboletta autoriparante, sei "pecette" e collante, pompa e cartucce CO2. Ora ho da riparare camere d'aria a volontà.
Alla fine, ciò che ho capito di più autentico ed importante è lo spirito delle ragazze e dei ragazzi di Paciclica. Sono stato aiutato da tutti, quando avrei gettato la spugna.
GRAZIE! Siete fantastici per gioiosa fratellanza solidale.
Come se non bastasse un impegno di famiglia mi costringeva ad essere a Brescia assolutamente entro le 18. A Marone BiciMax ha detto: VAI! :-)
Alle 17:10 ero davanti al cancello di casa.
Durante il rientro sobbalzavo parecchio.
Ho poi scoperto che il copertone posteriore aveva assunto una strana forma caratterizzata da numerose gobbe sogghignanti: può un copertone sogghignare? Il mio sì. qualche decina di euro meritatamente spesi dall'amico Belleri hanno fatto tornare sorridente me e la mia bicicletta: ora è come nuova.
Non dimenticherò più questa giornata, il sole, i vostri sorrisi e sguardi.
Sento che quest'anno Paciclica sarà più grande e gioiosa che mai.
Sono orgoglioso di essere con voi.
Ecco qualche video-appunto di questa epica giornata:
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