lunedì 3 ottobre 2011

Palazzo Cigola Martinoni - Museo Raìs (Radici), Cigole

Il Palazzo Cigola Martinoni, recentemente restituito all'antico splendore, sorge a Cigole, nella Bassa Bresciana.
L'edificio è sede del Comune di Cigole e del Museo Raìs (Radici), Centro per la valorizzazione della cultura rurale e del gioco tradizionale.
Rappresenta una stupenda meta per un viaggio in bicicletta, adatto anche a chi non è particolarmente allenato: sono poco più di 30 Km da Brescia, prevalentemente su strade di campagna. I segmenti sulla strada provinciale sono pochi ed abbastanza brevi. Alcuni tratti del percorso sono su strade di campagna sterrate e quindi inadatte ai copertoni delle biciclette da corsa.

Il museo ha una sua pagina web con informazioni approfondite: http://www.raiscultura.it/
A Cigole si produce la rarissima farina monococco, ricavata da un tipo di frumento fondamentale per la nascita dell’agricoltura in Europa ed ora quasi scomparso.
Questo cereale era oltivato 23 mila anni fa sulle rive meridionali del lago di Tiberiade in Galilea e da lì si diffuse in tutta l’area mediterranea.
A Cigole la farina monococco può essere acquistata presso un punto di rivendita interno al palazzo.
Le sale del museo sono dedicate alla cultura rurale, senza il solito ammasso indistinto di oggetti di lavoro che si osservano in alcune raccolte di materiali contadini.
L'esigenza di tante collezioni nate in questi anni è stata primariamente quella di salvare dalla distruzione materiali che andavano scomparendo. Tuttavia diverse raccolte, a causa di problemi di tempo, competenza e finanziamenti, sono ancora in fase di maturazione e sviluppo. La proposta culturale di Cigole è invece matura e l'esposizione segue criteri espositivi didatticamente avanzati. Nelle sale ci sono strumentazioni interattive multimediali con touchscreen e videoproiettori. Le numerose sale dedicate agli antichi giochi tradizionali offrono ai visitatori l'opportunità di giocare effettivamente con moderne riproduzioni ottimamente realizzate. Per i bambini si tratta di vivere un'esperienza personale di gioiosa sperimentazione diretta. Spiegazioni ed esempi interattivi sono condotti con supporto multimediale.
Il museo Raìs dispone di una cucina e di personale che, avvisato per tempo, offre un'ottima ristorazione a gruppi di visitatori. L'opportunità è assolutamente ideale per gite di una ventina di persone.
Il Palazzo Cigola Martinoni dispone di un parco ben tenuto in cui possono giocare i bambini o dove ci si può sedere a prendere il fresco e chiacchierare nelle belle giornate.
Qui di seguito qualche appunto fotografico che intende dare un'idea dell'ambiente.
Il percorso gps per navigatore da usare per le gite in bicicletta puù essere liberamente scaricato in diversi formati.

giovedì 29 settembre 2011

Paciclica 2011 da Brescia alla Marcia della Pace Perugia Assisi

Paciclica 2011 è destinata a restare nella memoria di tutte le persone che hanno partecipato a questa avventura di solidarietà e testimonianza, uno splendido ricordo di gioia e condivisione. Centinaia di chilometri percorsi in bici per essere presenti alla Marcia della Pace Perugia-Assisi e affermare il nostro impegno. I clip video qui sotto raccontano alcuni momenti di questa splendida avventura di emozioni, sudore e gioia condivisa.

Paciclica 2011 da Brescia, 22 settembre: ritrovo in piazzale Iveco e poi tutti insieme verso piazza Loggia

Paciclica 2011 da Brescia, 22 settembre. In piazza Loggia con i runner ed i ciclisti di "Per...corri la pace!" di Acli, Azione Cattolica, Agesci, Pax Christi e Consulta della Pace del Comune di Brescia. I Paciclici incontrano Manlio Milani, Presidente Associazione dei caduti di Piazza della Loggia e depongono un fiore davanti alla stele delle vittime della strage. Si parte tutti insieme: la meta finale è la Marcia della Pace Perugia-Assisi.

Paciclica 2011 da Brescia, 22 settembre. Incontro con le bambine ed i bambini della scuola elementare di Borgosatollo che accompagnano simbolicamente i Paciclici nella loro pedalata di impegno per la pace e l’ambiente. Gli allievi della scuola hanno proposto un momento di educazione alla pace e sviluppo sostenibile, leggendo riflessioni degne di donne e uomini adulti e responsabili.

Paciclica da Brescia, 22 settembre. Arrivo a Mantova e sosta tecnica, cioè megamangiata a base di alimenti sostanziosi, gustosi ed energetici. Panini, salumi, grana e formaggi vari, verdure, uva e banane… Si bere a volontà e ce n’è per tutti i gusti: acqua, vino, succhi di frutta. Il supporto tecnico di Paciclica Brescia è un gruppo di donne e uomini generosi e umanamente splendidi: sono loro che hanno provveduto al carburante alimentare ma anche a quello emotivo, dispensando allegria ed incoraggiamento. Si riparte poi verso Ferrara.

Paciclica da Brescia, 23 e 24 settembre. Da Ferrara verso gli Appennini. Lungo tratto in pianura per giungere all’impegnativa salita del passo del Carnaio. Il furgone di Felice fornisce un decisivo supporto morale, spingendo letteralmente i più affaticati al ritmo della band Creedence Clearwater. Una breve discesa e siamo a Bagno di Romagna. Il successivo mattino siamo ancora in sella alle biciclette per affrontare salite e discese attraverso i monti ed entriamo finalmente in Umbria.

Paciclica da Brescia, 23 e 24 settembre. Arrivo a Pieve Santo Stefano, i Paciclici sono ricevuti dal sindaco e dalle persone che animano l’Archivio Diaristico. Si prosegue poi fino a Ponte San Giovanni, alle porte di Perugia. Qui si riuniscono i Paciclici provenienti da tutta Italia, con rappresentanze provenienti da Verbania, Chiaravalle, Livorno, Bergamo, Brindisi, Roma… Tutti pronti per la Marcia della Pace Perugia-Assisi del 25 settembre 2011

Paciclica 2011, 24 settembre. Arrivo dei Paciclici al Meeting «1000 giovani per la pace» di Bastia Umbra, alla vigilia della Marcia della Pace Perugia - Assisi del 25 settembre 2011. Le donne e gli uomini di Paciclica salgono sul palco per testimoniare la comune volontà di pace e sostenibilità ambientale. Un messaggio portato pedalando per centinaia di chilometri attraverso tutta Italia. Momenti di commozione per le amiche e gli amici che si ritrovano insieme a festeggiare un'avventura vissuta sotto la bandiera arcobaleno e della FIAB. Nonviolenza e Ambiente per una pedalata di impegno civile proveniente da tutta Italia.

I ciclisti di Paciclica 2011, Federazione Amici della BICI, FIAB, alla Marcia della Pace Perugia-Assisi. Paciclica 2011 si conclude con il corteo a piedi che unisce la laica città di Perugia con uno dei luoghi più significativi della storia della cristianità. Tutti uniti nell'impegno per la Pace senza distinzione di sesso, razza, lingua, identità politica, provenienza geografica. Tutti insieme, giovani e "diversamente giovani": un corteo a piedi che si snoda per 25 chilometri di pace, gioia, emozione e solidarietà.

sabato 3 settembre 2011

Il mostro di Montisola

Ecomostro sull'incantevole isola del lago d'Iseo. L'amministrazione di Montisola, per vocazione luogo libero da inquinamento di motori a combustione, ha scelto di spendere un milione di euro per realizzare un ecomostro destinato a megagarage. Un’isola che potrebbe essere famosa nel mondo per una pista ciclopedonale che ne permette l’intero periplo in soli otto chilometri, ha scelto la deturpante mole di travi di ferro per dequalificarsi turisticamente. Un po’ come se a Venezia si permettesse il traffico dei motorini sul ponte di Rialto. Credo che tutti avrebbero da guadagnare, non solo in salute e qualità ambientale, ma anche in tanti bei soldi di resa turistica, se Montisola ammettesse esclusivamente trasporti di servizio pubblico elettrici: tutti gli altri a piedi o in bici. Per fare pochi chilometri si potrebbero usare, una volta tanto, testa, cuore e piedi, invece che puzzolenti e rumorosi idrocarburi.

venerdì 26 agosto 2011

Noi, a Brescia, le rastrelliere bici le usiamo così

Brescia, già salita all’onore delle cronache per le multe alle biciclette legate agli elementi di arredo urbano (pali, grate, recinzioni…)
si è ulteriormente arricchita di stalli per il parcheggio dei velocipedi (rastrelliere).
Sfortunatamente l’impiego delle rastrelliere non risolve il problema delle bici-cadavere per cui il decoro urbano ne soffre. Forse bisognerebbe che la premura nelle rimozioni fosse rivolta verso i relitti di storico evidente abbandono, piuttosto che verso il parcheggio improvvisato.
A ciò si aggiunge il criterio decisamente originale con cui alcune rastrelliere sono state installate, posizionandole in corrispondenza di ostacoli fissi che ne impediscono l’uso. Qui sotto se ne osserva un esempio ma non è il solo. Ciò costituisce un danno per il Comune e per i Cittadini, oltre che esporre al ridicolo l’operato del responsabile dell’arredo urbano.


Noi, a Brescia, le rastrelliere bici, le usiamo in modo creativo.

mercoledì 3 agosto 2011

Non parcheggiare sulla pista ciclabile a Vilnius (Lithuania)

Se ti capita di andare in vacanza a Vilnius (Lithuania) in auto, fai bene attenzione a non parcheggiare su una pista ciclabile.
A Brescia il vicesindaco Fabio Rolfi è considerato, a torto o a ragione, uno "sceriffo", ma in confronto al signor Zuokas, sindaco di Vilnius è una mammoletta! :-) ;-)

Praticamente... se trova un automobilista che parcheggia sulla pista ciclabile...
CI PASSA SOPRA.
Con un blindato.

lunedì 25 luglio 2011

Rubate le bici in campeggio in campeggio a Bratislava, ma il viaggio di testimonianza merita di continuare

Laura e Massimo Braghini, una coppia ben conosciuta nell’ambiente della mobilità sostenibile, del cicloturismo e dello slow biking a Brescia, impegnati per la pace e la solidarietà, sono rimasti vittime di un incredibile furto. A Bratislava, punto di partenza di un lungo percorso destinato ad attraversare i Paesi dell’Europa Centrale.
In campeggio, sotto al naso della polizia e della security del campeggio sono state rubate le biciclette con cui dovevano effettuare il viaggio.
La coppia Bresciana è partita con l’intenzione di documentare in video per le reti locali e diffondere in rete l’esperienza di viaggio in bicicletta, attraverso luoghi che hanno visto svolgersi il dramma della guerra e dell’intolleranza, toccando anche località che ancora portano la memoria degli eccidi nazisti.
Tutto ciò riportato in cronaca in tempo reale sul loro blog:
http://www.lauramax.it/index.php/slovacchia/198-bratislava-bratislava-ci-hanno-rubato-le-bici.html
La notte di lunedì 25 luglio 2011, alle 2, sono stati svegliati da rumori metallici. Subito accorsi alle bici, così come si trovavano, hanno constatato che erano sparite, nonostante fossero state debitamente legate.
Incredibilmente alla reception sostavano polizia locale e security del campeggio, che però pare non abbiano ritenuto, nell’immediatezza del fatto di attuare efficaci interventi.
Massimo Braghini è esponente della FIAB italiana (Federazione Italiana Amici della Bici). È responsabile organizzatore di PACICLICA, iniziativa nazionale a supporto della Marcia della pace di Assisi.
Gli Amici della Bici FIAB Brescia, Brescia Ciclabile, e il gruppo di persone impegnate in Paciclica seguono con ansia l’evoluzione della brutta avventura. L’Ambasciata Italiana a Bratislava è stata interessata al caso.
La televisione della Slovakia (video.markiza.sk) ha realizzato un videoreportage sulla disavventura.
Tutti gli amici di Laura e Massimo si augurano che la rete di solidarietà si dimostri tanto forte da poterli aiutare da lontano, in modo che il loro cammino possa proseguire.

domenica 24 luglio 2011

In bicicletta da Parma a Cremona

Qualche telegrafico appunto: da Ponte Taro, appena fuori da Parma, lungo la via Emilia, si arriva fino a Cremona.
Segnalo la trattoria "Il Pavone" Ristorante-Bar con camere, via Emilia Ovest n. 224. Tel.: 0521 675628. Elio ed io abbiamo pranzato lautamente con 13 euro.
L’attraversamento del fiume Taro è sul ponte costruito nel 1816 per volere di Maria Luisa d'Asburgo-Lorena (conosciuta anche come Maria Luigia), duchessa di Parma. Imponenti statue sono poste all’inizio ed al termine.
A Fontanellato è da vedere la stupenda rocca circondata da fossato e poco distante la sinagoga della importante comunità ebraica che fu soppressa dal nazismo nei campi di sterminio della Shoah.
La stupenda rocca di Soragna è uno dei castelli parmensi da non perdere.
Il Museo Ebraico Fausto Levi si trova anch'esso a Soragna.
A Roncole di Busseto, sulla strada, c'è la casa natale di Giuseppe Verdi.
Busseto con gli inconfondibili porticati ed il teatro verdiano merita una visita.
Biciclettata sui luoghi descritti da Giovanni Guareschi nei libri che raccontano di Peppone e Don Camillo.Quasi esclusivamente su asfalto.
Da Busseto a Cremona è quasi tutta ciclabile: Ciclabile del fiume Po e Polesine, in provincia di Parma.
L' attraversamento del fiume Po, sul ponte di Cremona, è su corsia protetta ciclopedonale.

Il tracciato nei vari formati per ciclonavigatore, lo puoi scaricare qui.
Puoi anche vedere il percorso da foto satellitare e misto, ingrandendo a piacere.






martedì 19 luglio 2011

Da Brescia all'altopiano di Cariadeghe

Un bel giretto in salita: da Brescia all'altopiano di Cariadeghe.
La strada, come si dice in dialetto bresciano "la rampèga" e si arriva agli ottocento metri slm. Ambiente stupendo, tra le cave di marmo del Botticino, fino a San Gallo e all' ex Monastero benedettino della Trinità e poi, tra i boschi di Serle, su fino all'altopiano. 24 Km su strada con traffico quasi inesistente da Botticino in poi. Attualmente il fondo stradale è in condizioni mediocri e bisogna fare attenzione in discesa.
Il tracciato nei vari formati per ciclonavigatore, lo puoi scaricare qui.
Puoi anche vedere il percorso da foto satellitare e misto, ingrandendo a piacere.


Lungo il fiume Mella, in ciclabile da Brescia a Marcheno

Questo percorso segue la ciclabile del fiume Mella da Brescia città fino a Brozzo.
Superato il ponte di Brozzo, la strada provinciale SPBS345 prosegue verso Tavernole e l'Alta Valle Trompia fino a Colli e le sfide ciclistiche per "eroi del pedale": Maniva, Crocedomini, Baremone...
Elio ed io, ciclisti con la "C" minuscola, ci siamo accontentati della ciclopasseggiata semicollinare lungo il Mella. Il tracciato della ciclabile, circa 28 Km, può essere scaricato nei vari formati per ciclonavigatore cliccando qui.

lunedì 18 luglio 2011

Giretto in bici in Valtrompia

Qualche settimana fa fo fatto una puntatina in Valtrompia con l'amico Elio.
Ho preso qualche appunto video e mi decido finalmente a pubblicare ora qualche riga per parlarne. Siamo saliti da Brescia fino a Bovegno lungo la provinciale SPBS345. Ci sono alcuni tratti di ciclabile ma la strada e sempre molto trafficata. Il vantaggio è che man mano che si sale il traffico si dirada. Superato Taverernole, si va tranquilli. Ridendo e scherzando... andata e rientro a casa 72 Km a 24 Km/ora di media, che per me è di tutta soddisfazione. Da un po' di tempo sentivamo favoleggiare che il percorso ciclabile lungo il fiume Mella, che conosco benissimo fino a Villa Carcina, proseguiva fino a Marcheno, ma non riuscivamo a trovarne la prosecuzione.
Oggi finalmente ci siamo riusciti, ma questa è un'altra storia.
Presto pubblicherò il percorso di questa stupenda alternativa alla strada.
Per il momento ecco qualche appunto video del tradizionale percorso su asfalto.

mercoledì 13 luglio 2011

Allenamento Paciclica: Brescia e ritorno con giro del lago d'Iseo

Finalmente riesco a dedicare qualche riga all'avventura vissuta con gli amici e le amiche di Paciclica domenica 26 giugno 2011.
Partenza da Piazza Loggia a Brescia e via verso il lago d'Iseo sulla ciclabile Brescia - Paratico.
Arrivati proprio all'inizio delle Torbiere, una spina di robinia in agguato fa afflosciare la mia povera gomma posteriore. La camera d'aria viene prontamente sostituita con il competente intervento di un team di amici che subito si prodigano per aiutarmi. BiciMax intanto ripara la camera d'aria bucata.
Nulla da fare: non si riesce a gonfiare nemmeno quella appena cambiata. Smontare, rimontare... nemmeno quella la vecchia, appena riparata, sembra tenere. Alla fine FORSE si va. Nemmeno arrivo a Clusane che sono ancora in panne con la medesima ruota.
Cado in depressione: "voi andate che io mi arrangio".
Qui si manifesta l'autentica tempra solidale dei Paciclici:
In pochi minuti si monta una nuova camera d'ara comparsa per magia dalla borsa di un benefattore. Un angelo travestito da pensionato di passaggio sostiene di essere un meccanico ciclista: a dieci metri c'è casa sua con una pompa fatata che rimedia a tutto.
Corsa a trenino degna dei migliori inseguimenti del Giro d'Italia per raggiungere il grosso del gruppo che attende dopo il ponte di Sarnico.
La actioncam me la sono dimenticata accesa, per giunta girata a riprendere il nulla, per tutto il tempo delle varie operazioni di riparazione. Mi sono "bruciato" quasi completamente batterie e memoria su scheda.
A causa di ciò ho "bucato" :-) ;-) anche le riprese video del pomeriggio.
Non sono perciò riuscito a documentare che fino verso Zorzino. Pazienza.
Comunque ho imparato che quando è un po' che non si buca, non significa che non si forerà mai più. Da questa volta esco con tre camere d'aria, bomboletta autoriparante, sei "pecette" e collante, pompa e cartucce CO2. Ora ho da riparare camere d'aria a volontà.

Alla fine, ciò che ho capito di più autentico ed importante è lo spirito delle ragazze e dei ragazzi di Paciclica. Sono stato aiutato da tutti, quando avrei gettato la spugna.
GRAZIE! Siete fantastici per gioiosa fratellanza solidale.
Come se non bastasse un impegno di famiglia mi costringeva ad essere a Brescia assolutamente entro le 18. A Marone BiciMax ha detto: VAI! :-)
Alle 17:10 ero davanti al cancello di casa.
Durante il rientro sobbalzavo parecchio.
Ho poi scoperto che il copertone posteriore aveva assunto una strana forma caratterizzata da numerose gobbe sogghignanti: può un copertone sogghignare? Il mio sì. qualche decina di euro meritatamente spesi dall'amico Belleri hanno fatto tornare sorridente me e la mia bicicletta: ora è come nuova.

Non dimenticherò più questa giornata, il sole, i vostri sorrisi e sguardi.
Sento che quest'anno Paciclica sarà più grande e gioiosa che mai.
Sono orgoglioso di essere con voi.

Ecco qualche video-appunto di questa epica giornata:

venerdì 24 giugno 2011

Ciclabile Brescia - Paratico : tesing Gopro Hero actioncam

Minivideo che presenta alcuni tratti del percorso ciclabile Brescia - Paratico.
Actioncam montata con fasce elastiche all'elmetto (Head Strap): soluzione di montaggio che ho abbandonato in favore della "Vented Helmet Strap".
Infatti nel primo caso il peso della cam, per quanto modesto, tende a fare oscillare il caschetto (beccheggio). Nel secondo caso il peso è centrato e si riduce il sobbalzo.
Questa sera si va in barca sul lago di Gada, tempo meteorologico permettendo, per cui si torna alla "Head Strap" con cordino di sicurezza (nel caso di bagno involontario ;-)) con dorso a tenuta ermetica

mercoledì 22 giugno 2011

Decoro cittadino e numero di stalli bici per abitante.

Sul quotidiano di Brescia di oggi 22 giugno 2011, il vicesindaco Fabio Rolfi annuncia il posizionamento di nuove rastrelliere per il parcheggio delle biciclette.
Un primo piccolo passo, anche se il numero di posti disponibili per abitante per il parcheggio delle biciclette rimane inadeguato.
L'assessore al Centro storico e arredo urbano, Mario Labolani, ha fatto il punto della situazione: «In città esistono 968 posti bici censiti, 200 riservati a Bicimia e 550 in Stazione, per un totale di 1718. Inoltre il progetto europeo Civitas prevede l'installazione entro il 2012 di altre 40 rastrelliere».
Noto che i parcheggi destinati al bike sharing sono indisponibili per gli utenti privati. Noto ancora che la matematica non è forse il punto di maggiore competenza per l'assessore.
Comunque la notizia di un piano di investimento ed installazione delle nuove rastrelliere è incoraggiante.

Vedremo se, nel cosiglio comunale del 27 giugno, il promesso stanziamento di 2 milioni di euro per il piano mobilità ciclabile si trasformerà in una delibera concreta.

Qui sotto un video che presenta la situazione alla stazione di Utrecht, Olanda. Popolazione doppia di Brescia, ma chilometri di rastrelliere in stazione.
.... e ancora non bastano!



Qui un approfondimento sulla manifestazione bike mob "Bici Scatenate"

lunedì 20 giugno 2011

Discesa in bici dal colle Maddalena, Brescia

Ancora una prova per imparare ad usare la nuova actioncamera Gopro Hero.
Questa volta, con l'amico Elio, il test è consistito nella ripresa dell'intera discesa dal colle Maddalena: la "montagna" di Brescia.
Puoi trovare un approfondimento sul percorso in questo post.
Ancora qualche miglioramento al montaggio della videocamera (va proprio fissata bene all'elmetto) e qualche furbizia ancora da imparare, ma questa volta sono proprio soddisfatto.
Il video dura ben 15 minuti. Immagino che ben pochi saranno interessati a visionarlo interamente. Spero almeno che la colonna sonora risulti gradita :-) ;-).

sabato 18 giugno 2011

Primo test della action-cam

Bike tour in Brescia city. Non ho resistito a provare la Gopro Hero anche se venerdì sera il cielo era molto coperto e minacciava pioggia da un momento all'altro.
Ho fissato la microcamera sul caschetto con il set da casco a fasce elastiche.
Ho capito che è estremamente importante tirare strettamente il sottogola per evitare i continui sobbalzi.
Questo però l'ho capito solo quando ho visto il video, per cui chiedo scusa a chi guarderà. Chi è debole di stomaco si prenda qualcosa contro la nausea: anche il braccialetto anti mal d'auto, pastiglietta anti-nausea da navigazione... Insomma ho avvisato e ho la coscienza tranquilla.

Ho ripreso a 1080p, su youtube ho salvato molto ridotto. Mi manca contrasto e definizione. Tuttavia, controllando il file AVI ho constato che nei fermi fotogramma l'incisione è decisamente buona. Il micorcontrasto è una questione di software di montaggio, immagino, dal momento che nell'originale si leggono dettagliatamente anche i caratteri piccoli nei manifesti pubblicitari e le targhe auto anche sulle vetture un pò distanti. Devo risolvere il problema del fissaggio della actioncam altrimenti ho troppo mosso da sobbalzi.

venerdì 17 giugno 2011

Tranciamento lucchetto e rapimento della bicicletta

Ecco come si incoraggia la mobilità sostenibile a Brescia…
Non predisponendo un numero adeguato di rastrelliere ad accesso gratuito per biciclette, come nelle città che valorizzano responsabili scelte energetiche ed ambientali…
A Brescia si usano tronchesi e verbali.

Le rimozioni forzate con tranciamento di lucchetti sono iniziate.
Mancano posti per parcheggiare le bici gratuitamente come nelle più civili città europee? La soluzione a Brescia è quella di rimuovere a forza e multare.
Vorrei vedere la medesima solerzia repressiva nei confronti delle auto selvaggiamente parcheggiate anche in doppia fila... per esempio iniziando da via Corsica.

Personalmente sono favorevole alla rimozione delle biciclette abbandonate in posizioni pericolose, legate dove capita, anche intralciando la circolazione pedonale. Talvolta veri propri relitti ormai spolpati di ruote, sella, manubrio ed ogni altra parte riutilizzabile, rimangono per mesi abbandonati sui marciapiedi.
Penso che è da questi scheletri che dovrebbe iniziare la rimozione, non certo colpendo chi ha cercato comunque di legare la bicicletta in una posizione che non crea disagio e non turba il decoro.
In ogni caso credo che sia doveroso lascire un foglio di avvertimento, attendendo almeno 24 ore prima di procedere alla rimozione forzata.
Dal punto di vista giuridico, ho qualche riserva sull'applicazione concreta del provvedimento. Un'auto viene rimossa senza procedere ad azioni distruttive: ciò non è possibile con una bicicletta fissata con una catena.
Gli agenti debbono procedere alla rimozione con un'azione di effrazione che non credo possa essere definita se non con il termine "scasso".
Questo genere di azioni si effettua previo provvedimento giudiziario e l'intervento di un fabbro, non certo di un vigile urbano. Mi sembra infatti che lo scasso non rientri nel mansionario dei vigili urbani.

La questione del cosiddetto parcheggio selvaggio è spinosa per tanti motivi, non ultimo quello politico. L'evoluzione a mio parere più sfavorevole per i ciclisti è quella di vedersi trasformare il problema in un confronto a carattere politico, quasi che la semplice soddisfazione di un diritto alla mobilità sostenibile sia questione di schieramento. Non penso che la sinistra si debba far paladina del parcheggio selvaggio e la destra debba prendere posizione per una repressione mirata a danno dei ciclisti.

Il nocciolo della questione è che non si rivendichi il "parcheggio dove mi pare" in nome di una malintesa libertà: il diritto da rivendicare è piuttosto quello di poter disporre di spazi adeguati per il parcheggio delle biciclette. In assenza di questa condizione, ritengo indispensabile un doveroso eserciszio di buon senso da parte di tutti.

Sono dunque convinto che il problema del parcheggio delle biciclette in città vada risolto con tolleranza e buon senso. Mi domando se ciò sia effetivamente avvenuto.

Ecco, qui di seguito, la lettera che una "vittima" ha inviato alle pubbliche istituzioni bresciane.


……
Buongiorno, vi scrivo per sottoporre alla vostra attenzione la seguente vicenda.

Ieri mattina sono arrivata in stazione alle 7.10 e non c'era più un buco libero per parcheggiare la bici. Dopo aver fatto un bel giro, la attacco alla ringhiera della aiuola accanto alla rastrelliera (Il treno era alle 7.27).

Torno alle 4 da Milano e la bici non c'è più!!! Disperata (ho appena speso più di 100 euro tra seggiolino per mia figlia, cestino e revisione generale), penso che me l'abbiano rubata. Mentre sono al telefono con mio marito si avvicina un ragazzo che mi dice: "guarda che te l'hanno portata via i vigili!".

Io penso che scherzi ma lui insiste. Ancora incredula (non c’è nessun cartello) provo a bussare al posto di polizia municipale della stazione che è però (alle 16.15) chiuso. Chiamo i vigili al telefono e finalmente mi passano l’ufficio di polizia amministrativa: "si signora abbiamo sequestrato parecchie bici oggi". Scongiuro il vigile di farmi andare subito a ritirarla ma "signora siamo chiusi al pubblico il pomeriggio e poi, cosa crede, devo ancora protocollarle tutte". Esterrefatta e furibonda vado a casa a piedi.

A casa – sempre più incredula – leggo su internet della famigerata ordinanza, dei cartelli e degli avvisi premonitori (il sequestro non dovrebbe avvenire dopo 24 ore?) che peraltro non ci sono e vari post di cittadini indignati quanto me.

Stamattina alle 8.30 vado a ritirare la bici in via Milano. In un magazzino sporco e puzzolente ci sono centinaia di biciclette e ciarpame vario. Trovo la mia, con un cartellino tipo valigia, con scritto a mano che era stata rimossa. L’agente, a onor del vero gentile e solidale di fronte alla mi arrabbiatura, mi comunica che mi arriverà una multa di 39 euro cui ho subito sommato 10 euro del lucchetto nuovo (mi hanno tranciato quello vecchio per rimuoverla).

Ma che città è diventata Brescia? Macchine e SUV sono parcheggiate dappertutto e poi si portano via le biciclette alla gente che va a lavorare!

Il vice sindaco Rolfi (cito dal sito del Comune http://tinyurl.com/5s22r9l) crede che "la mobilità ciclabile debba essere incentivata e sostenuta affinché diventi sempre più una componente significativa del sistema di circolazione cittadino sull’esempio delle città nord europee".

Ma chi pensate di prendere in giro?

Aggiungo che vivo e lavoro a Brescia e utilizzo da sempre la bicicletta per comodità ma soprattutto per scelta.

Sono indignata e pretendo – da cittadina – una spiegazione.

Cordiali saluti
Laura Galli

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mercoledì 15 giugno 2011

Tracciato giro in bici: Brescia - Colle S.Eusebio - Gavardina - Brescia

Percorso ad anello di 54 Km con salita a 550 metri slm.
Brescia piazza Repubblica, Nave, Caino, Colle Sant'Eusebio, Vallio terme, Gavardo, ciclabile Gavardina, Rezzato, Sant'Eufemia, Brescia piazza Repubblica. Su strada e ciclabili. Completamente asfaltato.
A mio parere è molto divertente. Si svolge su strade di scarso traffico, a parte il tratto cittadino, quasi completamente su piste ufficilmente ciclabili.
Il tracciato include quasi interamente la pista ciclabile Gavardina, una delle più belle della provincia di Brescia.
Due fontane fresche che meritano: entrando a Caino, sulla destra; a Gavardo, inizio ciclabile. A Gavardo la fontana è in ferro e decorata a rilievo con un fascio littorio. Non formalizzatevi: l'acqua è buona e fresca, non induce amarezze politico-sociali.La discesa dal Colle di Sant'Eusebio è veloce e si consiglia di usare un Kway, o comunque qualcosa per ripararsi dall'aria della discesa, visto che la salita prevede una bella sudata :-) ;-). I primi tornanti sono molto ripidi, poi la discesa prosegue molto graduale fino a Gavardo: un vero piacere!
Numerose colonne Speed-Check. Vietato superare i 50 Km/ora :-)
Il rientro dalla Gavardina è su percorso esclusivamente ciclistico, ma potrete trovare gente in monopattino, sci a rotelle, tricicli, pattini... insomma tutti quei mezzi a motore muscolare che normalmente non circolano senza rischio.
Paesaggio incomparabile lungo la riva del fiume Chiese. Lungo il percorso si osserva un ponte antico ed un mulino idraulico in funzione.

Qui puoi vedere la mappa del percorso con tutti i dettagli e scaricare il tracciato GPX. Sono disponibili file nelle diverse opzioni di formato, adatti a numerosi modelli di navigatore. Un pulsante consente di caricare direttamente il percorso sui navigatori Garmin GPS.

Ciclabile Brescia – Clusane tra i vigneti della Franciacorta, attraversando le torbiere d'Iseo

Da Brescia piazza Repubblica, al porto di Clusane, seguendo il tracciato della ciclabile Brescia - Paratico.

Il tratto cittadino è su "ciclabile" da piazza Repubblica, fino all’angolo con via Volturno. Si prosegue poi per viale Cristoforo Colombo, al fondo del quale si gira a destra. Poco più avanti si svolta ancora a sinistra su via Torricella di Sotto. Mantenendo la sinistra si rimane su una bella ciclabile ed anche l’attraversamento di Gussago è tutto su ciclabile. Con un po’ d’attenzione si può seguire la segnaletica del percorso Brescia – Paratico (cartelli marroni con la direzione e il simbolo della bicicletta).

Percorso stupendo da tutti i punti di vista: ciclistico, paesaggistico… persino enologico! Vedute incredibili tra i vigneti della Franciacorta, passando accanto al castello di Padernello… giù fino ad attraversare le torbiere del lago d’Iseo nell’incanto della natura: un vero spettacolo!

Il percorso è misto, prevalentemente su asfalto ma anche su sterrato. 30 Km di godimento cicloturistico. Da non perdere!

Qui puoi vedere la mappa del percorso con tutti i dettagli e scaricare il tracciato GPX. Sono disponibili file nelle diverse opzioni di formato, adatti a numerosi modelli di navigatore. Un pulsante consente di caricare direttamente il percorso sui navigatori Garmin GPS.

[Le immagini qui sotto sono state effettivamente riprese con una fotocamera compattina, seguendo il percorso, martedì 14 giugno 2011]

lunedì 13 giugno 2011

Da S.M.Silva a S.Giulia, in città e lungo il fiume Mella

Il tracciato che presento in questo post è stato studiato in funzione di una possibile gita per famiglie con bambini. partenza dall’oratorio di Santa Maria in Silva ed arrivo all’oratorio di Santa Giulia del Villaggio Prealpino. Il percorso è in parte cittadino, sulle piste ciclabili di Brescia, ed in parte lungo il fiume Mella lungo un tratto della stupenda ciclabile che affianca il corso d’acqua che scende dalla Valtrompia.
I punti critici sono costituiti da pochi attraversamenti in corrispondenza di incroci cittadini, ma si effettuano su strisce pedonali. Molte delle piste ciclabili della città di Brescia, in particolare quelle di questo percorso, presentano considerevoli tratti in cui la segnaletica orizzontale risulta quasi cancellata e poco riconoscibile. Fatico a trovare un termine adeguato a definire lo stato della manutenzione di queste piste ciclabili, per cui rinuncio a definirla.
il percorso è di 20 Km (10 Km andata + 10 Km al ritorno). Ne consegue che alla velocità media di 10 Km/ora, si giunge a destinazione in un’ora. Il bar dell'oratorio della parrocchia di Santa Giulia è ampio e ben fornito, adatto anche per pranzare al sacco. Ovviamente è bene prendere accordi preventivi in proposito. All’esterno c’è spazio per giocare (ci mancherebbe: è un oratorio! :-)). Raccomandata una visita alla chiesa, che contiene le reliquie della santa martire di Corsica. Maggiori informazioni su Santa Giulia le trovi qui.

Qui puoi vedere la mappa del percorso con tutti i dettagli e scaricare il tracciato GPX. Sono disponibili file nelle diverse opzioni di formato, adatti a numerosi modelli di navigatore.

sabato 11 giugno 2011

Giro del Monte Netto: BS e ritorno 27 Km

Il “Giro del Monte Netto” è un percorso facile per famiglie con bambini. L’allenamento richiesto è praticamente nullo. Potremmo definirlo un tracciato facile e sicuro, perché teoricamente è tutto su pista ciclabile o strade comunali a basso traffico.
Sfortunatamente i tratti meno sicuri sono costituiti proprio dai tratti ciclabili urbani, a causa di buche, ostacoli improvvisi, fondo sporco con ghiaino, interruzioni, gradini, veicoli parcheggiati, traffico pedonale promiscuo, passi carrai, abitazioni e cancelli direttamente sulla pista. Tutto ciò è purtroppo “normale” per un cicloturista italiano: dunque nulla di nuovo.
Mettiamola così: se si va adagio e con grande attenzione, il percorso non presenta difficoltà.
Il percorso è stato studiato per una biciclettata in compagnia con partenza ed arrivo presso l’oratorio di Santa Maria in Silva di Brescia. Complessivamente si tratta di 27,14 km generalmente pianeggianti, eccetto qualche breve salitella e relativa discesa. Il tratto più ripido da affrontare è il cavalcavia che supera l’autostrada :-) ;-).
L’anello sul Monte Netto è di grande valore paesaggistico e rappresenta il vertice qualitativo di tutto il tracciato: da non perdere. Questo tratto è di circa 7 Km. Chi però preferisse riposarsi, può fermarsi all’ 11° Km per attendere che i più avventurosi completino il giro, aspettando presso il bar Hostaria del Monte Netto… però si perde la parte migliore. Il tempo di percorrenza totale, prendendosela molto comoda, sotto ai 10 Km/ora di media, è di circa 3 ore.
Ritengo l’Hostaria del Monte Netto (tel. 0302540058, aperto da giovedì a domenica) un ottimo posto per fermarsi e, a seconda dei casi, pranzare, fare merenda o prendere un aperitivo. La specialità è la grigliata di carne, solo su prenotazione: 8 euro alla porzione. La cucina è quella di tradizione bresciana: semplice e gustosa. I prezzi sono convenienti. Il gestore è produttore diretto di vino e vi accompagnerà volentieri a visitare la cantina. Tavoli all’interno e tavolini all’esterno.
Qui il tracciato GPX dettagliato, che può essere scaricato come file in diversi formati per navigatore.

Il percorso segue per buona parte lo stupendo tracciato della ciclovia Brescia-Cremona... MA! La realizzazione di una gigantesca colata di cemento, ferro e asfalto che ha ferito l'area del Monte Netto ha tagliato la ciclabile poco a Sud di Flero. In quel punto passa infatti la "bretella molle": una specie di colossale autostrada di cui fatico a comprendere l'utilità. Al momento in cui scrivo sembra che il tratto sarà ripristinato, ma ci crederò quando lo vedrò nuovamente aperto. Originariamente infatti, si teneva la destra all'altezza di "Pietra del Gallo" a Flero, passando da Contegnaga e via Coler. Ora è invece necessario attraversare Flero sull'arteria principale. Su un lato della strada il marciapiede è stato dipindo con una celestiale vernice azzurra. Purtroppo non basta dipingere un marciapiede per ottenere una pista ciclabile. I saliscendi in corrsipondenza delle porte, cancelli, passi carrabili, sono numerosi e pertanto Flero va attraversato a passo d'uomo. Ciò anche perché i pedoni se ne infischiano della pista ciclabile e non posso dare loro torto: è un marciapiede e per giunta stretto!
Per tornare al perduto fascino del tracciato originale, non resta che sperare nel ripristino della ciclabile in via Coler. Per ora bisogna accontentarsi del deprimente sottopassaggio ciclabile, con vista su un pregevole colossale cavalcavia che supera la "bretella molle".

venerdì 10 giugno 2011

Parcheggio scoraggiato: divieto e rimozione bici a Brescia

Il regolamento di polizia urbana del Comune di Brescia si occupa anche di regolare il parcheggio delle biciclette.
Al titolo II, sicurezza e qualità dell’ambiente urbano; sezione 1, articolo 8, si legge che è fatto divieto di «collocare, appoggiare, legare i velocipedi su barriere di protezione di monumenti o ad altri elementi di arredo urbano».
Ciò per motivi di “ordine e decoro”.
Inoltre «è altresì vietato legarli a saracinesche, cancelli, ringhiere, pali dell’illuminazione o segnaletica quando ciò rechi intralcio alla circolazione pedonale o carrabile».
Che il divieto andasse correlato alla circolazione risulta assolutamente ragionevole, ma che fosse poi esteso in modo a mio parere sproporzionato, non me lo sarei aspettato.
Sono stati infatti installati cartelli di divieto di permanenza e deposito dei velocipedi su piazzale Stazione, via Togni, viale Stazione, piazza Repubblica, via L. Gambara, via Foppa, vicolo Stazione, via Solferino, nonché sotto i portici X Giornate e in corso Zanardelli.
Tali cartelli fanno riferimento all’ordinanza 24202/11 del 30/3/11 di cui non sono finora riuscito a trovare traccia sul web.
Come scrive il Giornale di Brescia di venerdì 10 giugno 2011, "in Stazione alle 15 (non ora di punta) si contavano 176 bici in sosta e 150 stalli gratuiti".
Al di fuori delle rastrelliere a uso gratuito dei ciclisti, in stazione è possibile parcheggiare a pagamento (1 euro) al coperto.
   
L'amministrazione Comunale di Brescia dimostra da tempo di prestare particolare attenzione ai problemi che le biciclette pongono alla circolazione e al decoro cittadino . Sulla questione è infatti già intervenuta con altre apposite ordinanze, rivolte a porre argine alla "piaga sociale" rappresentata dall'invadente presenza dei velocipedi nelle strade e nelle pubbliche piazze. Chi ha a cuore una sana mobilità, se ne era già occupato (vedi qui).
Mentre in tutta Europa le amministrazioni investono per incentivare l’impiego della bicicletta quale mezzo di trasporto non inquinante, a Brescia si registra un’ordinanza che, credo, sarebbe percepita come assurda nelle città occidentali che hanno effettuato doverose scelte di mobilità sostenibile.
In spirito di servizio e quale umile e disinteressata offerta di collaborazione, ecco qui sotto la mia proposta per modificare opportunamente il cartello di rimozione biciclette. Attualmente il carro attrezzi appare rimuovere un’automobile, come normalmente dovrebbe accadere. L’applicazione dell’ordinanza del Comune di Brescia richiede a mio parere l’adeguamento qui illustrato.

mercoledì 8 giugno 2011

Videocamera full HD GOPRO

Prima o poi me la prendo...
Finalmente una videocamera professionale il full HD da montare su elmetto o su telaio della bici.
Rapporto 16: 9 a 1920 x 1080 px (1080p).
Riprese grandangolari spettacolari, prospettive incredibili, soggettive da paura, possibilità di rallenty a varie velocità, definizione video estrema, indistruttibile, anfibia: sono stupefatto dalle caratteristiche e dalle prestazioni.
Consente anche riprese streoscopiche 3D.
La videocamera è leggerissima e miniaturizzata, fornita con diversi kit di montaggio per ogni tipo di sport.

A Brescia PHOTO19, via Solferino, 23 - www.photo19.it - presenta l'intera gamma: da vedere e toccare.



domenica 5 giugno 2011

Kit borse da bici per escursionismo a montaggio rapido

Finalemente mi sono comprato un kit di borse da bici per trekking a montaggio rapido. Sono della marca tedesca VAUDE, specilizzata per questo genere di prodotti.
L'acquisto è stato effettuato a Brescia da GIALDINI Adventure Team, www.gialdini.com
Sono rimasto stupefatto per il prezzo: 100 euro e Marco mi ha fatto un ulteriore sconto perché il kit era l'ultimo in esposizione.
Sono entusiasta: montare e smontare è un attimo: con le borse da escursionismo che avevo ci mettevo mezz'ora.
... poi saltavano fuori sfregamenti, battacchi, vibrazioni e ritmi vari per le cinghiette che si allentavano, si spostavano ecc... mentre tutto il carico si spostava dove cavolo voleva.
L'insieme è leggero, ben rifinito, molto stabile, ben fissato. Si adatta perfettamente con attacchi a posizione regolabile a tutti i portapacchi.
Una favola. La borsa superiore si trasforma in un comodo zainetto con schienale rigido. "preservativo" antipioggia incluso.
Acquistando i pezzi separati avrei speso il doppio.
Erano proprio quello che cercavo.
www.paciclica.it ... Arrivooo... !!!

      












sabato 4 giugno 2011

Da Brescia a Desenzano e ritorno: 70 Km di ciclabili e strade secondarie

Giovedì 2 giugno: Festa della Repubblica e memorabile giro in bici per Luigina e Gabriele.
Partiti alle ore 9:30. 6 Ore comprese le soste: pausa gelato a Desenzano.

mercoledì 11 maggio 2011

La Maddalena

Ancora un giro in Maddalena, giusto per non stare a lungo senza allenamento.
La salita al colle, che definirei "cittadino" della Maddalena è il giretto più comodo e a portata di mano per chi abita a Brescia: praticamente è ancora quasi città.
La salita non impegna molto tempo e poi si è presto nuovamente di ritorno.
Nonostante l'impegno ho abbassato il tempo solo di una manciata di minuti. La media (solo in salita) è risultata questa volta di 8.8 Km/ora.
Sugli ultimi tornanti sono stato superato da un fuscello di ragazza che mi ha fatto sentire fermo sui pedali: ho dovuto reprimere un moderato sentimento di invidia.
Tornato a casa, mentre salivo le scale tenendo in mano il novigatore mi è venuto il dubbio che fosse rotto. Cosa segnava, che ero fermo?
In effetti non ero fermo: salivo le scale. 3.4 Km/ora ...intanto dava indicazioni sull'elevazione (metri sul livello del mare). Cavolo, che strumento!

sabato 7 maggio 2011

Giro esplorativo in bici a Serle

Nuovo tentativo di impiego del navigatore Edge205.
Ho caricato una mappa percorso GPX creata da "Ruotino63" e recuperata su:
http://www.gpsies.com
Innanzi tutto un ringraziamente porticolare va a BiciMax per avermi segnalato questo sito web: una risorsa insostituibile per tracciare, gestire e condividere percorsi.
Uscita ciclistica con L'amico Elio. Partenza all'alba delle ore 9:15 :-)
Non abbiamo seguito esattamente la rotta gpx, ma l'obiettivo di verificare che questo tipo di file può essere caricato e poi effettivamente utilizzato sul navigatore Garmin Edge205 è stato raggiunto, anche se debbo ancora comprendere alcuni dettagli.
Pedalata stupenda in una mattinata di sole, cielo azzurro ed aria fresca di primavera: uno spettacolo della natura.
Ho attivato la registrazione del percorso quando già eravamo saliti un po' in quota, per cui il tracciato è incompleto. Esperienza sicuramente da ripetere per registrare il percorso in modo corretto.
Ecco i dati relativi al solo tratto registrato...
Distanza: 38.2 Km
Velocità media: 15.1 Km/ora

Intanto ecco qui la mappa del giro di oggi.

E qui il profilo altimetrico.

venerdì 6 maggio 2011

Salita del colle Maddalena a Brescia

Un'uscita ciclistica classica per un bresciano: la salita del colle della Maddalena.
Con i miei soffici 78 Kg di peso e la bici in pieno assetto di marcia (15 Kg) ci ho messo un'ora e 10 minuti. Da 150 a 800 metri slm, circa una decina di chilometri.
I Ciclisti seri (con la "C" maiuscola) salgono in meno di un'ora, ma io sono precisamente nella fascia di età giusta per infarto, ictus... e altri spiacevoli eventi del genere.
Pertanto ho applicato il ritmo di pedalata "chi va piano, va sano e va lontano".
Circa 8.2 Km / ora di media dalla base all'arrivo: non mi lamento.
Deprimente il risultato relativo al dispendio calorico: meno di 250 calorie.
Ma come? Tutta questa fatica non vale nemmeno un panino col salame (senza bicchiere di vino!)?
Comunque mi sono divertito e tanto mi basta.

Qui il tracciato visto da Google Earth (clicca per ingrandire).

Qui il profilo altimetrico del percorso (clicca per ingrandire).

E qui il percorso salvato come file GPX.

Una stagione con un traguardo: PACICLICA

Questa stagione ciclistica ha per me un traguardo ben preciso: PACICLICA.
L'amico BiciMax, animatore instancabile di Paciclica, mi ha concesso in comodato uno splendido navigatore da bicicletta Edge 205 (Garmin).
Riuscire a capire come cavolo funziona questo strumento è una sfida veramente ardua.
Ho capito che si tratta di un congegno estremamente sofisticato, preciso, ultratecnologico... Sfortunatamente è privo della minima sensibilità verso le più elementari aspettative umane. Comprendere la logica che sta a fondamento del suo utilizzo richiederà molta applicazione e pazienza, accanto a robuste doti di autocontrollo.
Comunque, dopo alcuni giorni di studio, sono riuscito a raggiungere un livello di competenza d'uso che valuto su un livello che definirei basso-infimo.

Io giro in bici

Inizia qui il viaggio virtuale di un blog dedicato a chi ama muoversi in bicicletta.
Qui racconterò le mie modeste esperienze di ciclista con la "c" minuscola: riflessioni, gioie, soddisfazioni e rabbie, viaggi, proposte e progetti.
l'idea mi è venuta pensando alle meravigliose opportunità di giri in bici che la mia provincia (vivo a Brescia) offre a chi ama la natura, l'arte, la storia, la vita.